L’alto Potenziale Cognitivo è una caratteristica che coinvolge solo il 2,5% della popolazione. La plusdotazione viene definita per QI (Quozienti Intellettivi) di valore indicativamente intorno ai 130, caratterizzati da discrepanze importanti che vanno considerate in maniera specifica. Tali discrepanze sono spesso così rilevanti da non rendere il QI tot. interpretabile, ragion per cui, in corso di valutazione, si fa riferimento allo IAG (Indice Abilità Generali).

Nei soggetti plusdotati è frequente la comorbilità con altri disturbi, in questi casi si parla di Twice Exceptional.

Una persona gifted è caratterizzata da pensiero divergente ed arborescente, in altre parole dobbiamo pensare a delle idee che si sviluppano ad una rapida velocità, creando connessioni su connessioni, aprendo continuamente finestre. La difficoltà spesso risiede nel riuscire a chiudere queste finestre e riuscire a focalizzarsi sull’obiettivo.

I soggetti APC sono inoltre caratterizzati da un’estrema sensibilità ed un grande rigore etico e morale, che non gli consente di tollerare le ingiustizie.

Può essere presente una discrepanza tra maturità cognitiva ed affettiva, creando difficoltà di relazione coi pari. Immaginiamo la mente che corre veloce, che si distanzia dall’ottica sequenziale che caratterizza per la maggior parte l’ordinamento scolastico, immaginiamo anche una rapidità di pensiero che porta a trovare le soluzioni senza avere coscienza del processamento che vi è dietro, immaginiamo inoltre una delicatezza dell’anima che porta a vivere ogni discriminazione ed ogni violazione fatta ad altri come se fosse rivolta a sé stessi. Se riusciamo ad immaginare questo riusciremo a capire come sia importante aiutare i soggetti APC a divenire resilenti consentendogli di capire che non sono sbagliati, ma che sono semplicemente diversi, come lo è del resto ogni individuo rispetto al prossimo.